Il momento difficile della musica italiana, testimoniato dallo sciopero radio proposto dall’organizzatore del Mei di Faenza per protestare contro la mancata trasmissione di musica indipendente ed esordiente italiana da parte delle grandi reti radio e tv, ha trovato il sostegno di Rai e Siae. I due gruppi hanno deciso di cooperare per promuovere il made in Italy, secondo l’annuncio del presidente della Sia Giorgio Assumma. I particolari dell’intesa, che riguarda ogni tipo di musica, saranno definiti entro il mese di luglio dalle delegazioni tecniche delle due parti. “Valorizzare il nostro patrimonio nazionale creativo”, ha spiegato Assumma, “è una funzione fondamentale che l’Unesco sollecita al nostro Paese e a tutti gli stati del mondo, nell’ambito della salvaguardia delle diversità culturali”. Secondo l’accordo, ha riferito la Siae, la Rai oltre ad assicurare una più ampia presenza nei suoi programmi radiofonici e televisivi della musica di autori italiani, realizzerà spettacoli per lanciare i compositori esordienti o agli inizi della loro carriera professionale. La Siae invece “fornirà a Viale Mazzini la più ampia collaborazione” per individuare, anche attraverso le proprie strutture territoriali, i nuovi talenti. Gli autori hanno accolto l’iniziativa con soddisfazione, “è un el segnale, dato alla Siae che rappresenta tutti gli autori e gli editori italiani. Un segnale per la difesa e la promozione della cultura musicale italiana”, ha commentato Mario Lavezzi. “Non mi stupisce che il vice direttore generale della Rai Leone, che conosce la creatività italiana essendo stato un uomo vicino al cinema, si apra alla musica italiana, siamo orgogliosi di poter contare su persone che conoscono i nostri problemi in generale e il momento che stiamo attraversando in particolare. Siamo disponibili a incontrarci con i realizzatori e gli autori programmi Rai per esprimere il nostro parere professionale”, si è congratulata Caterina Caselli.
Accordo Siae e Rai sostiene il made in Italy

Guarda anche: