Acer fa i conti con un 2012 più difficile del previsto , quanto meno per il mercato dei personal computer, e così è costretta a tagliare le stime di crescita del comparto pc. La compagnia di Taiwan segnerà vendite in ascesa tra lo 0 e il 5% a fine anno, a dispetto del 10% previsto in gennaio. A penalizzare Acer è soprattutto la stagnazione dell’Europa, da sempre area privilegiate per le vendite dei suoi computer. Successo sotto le attese, sinora, anche per gli ultrabook, che ancora non hanno conquistato il pubblico mondiale.
Acer pensa negativo e taglia stime di crescita

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