Adiconsum, associazione di consumo, si è dichiarata insoddisfatta delle decisioni prese dall’Agcom in merito agli aumenti delle tariffe telefoniche preannunciati da Tim e Vodafone. Il presidente, Paolo Landi, ha definito deludenti i provvedimenti presi e ha accusato l’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni di continuare a eludere i problemi sollevati dai consumatori e di proporre solo soluzioni inutili, come il cambio di gestore. Adiconsum segnala di aver chiesto “all’Antitrust e all’Agcom di verificare se la concomitanza di aumenti a distanza di un mese e la rilevanza degli stessi non fosse riconducibile ad un comportamento di cartello , considerato la rilevanza di posizione di questi due gestori con oltre il 75% del mercato e all’Agcom la sospensione degli aumenti per dare la possibilita’ ai gestori di fornire un informazione piu’ trasparente e ai consumatori un ragionevole lasso di tempo per decidere sul da farsi”. Le richieste di Adiconsum riguardano anche il pagamento anticipato del mezzo minuto di chiamata, una pratica commerciale considerata scorretta e bisognosa di una regolamentazione, che non ne preveda il pagamento in caso di caduta della linea. Agcom, come aggiunge Landi, non ha risposto a nessuna di queste richieste, aumentando il malcontento dell’associazione e degli stessi consumatori.
Adiconsum insoddisfatta dalle azioni di Agcom su Tim e Vodafone

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