La fine della prossima settimana dovrebbe essere caratterizzata dalla decisione dell’Unione europea sul provvedimento di Agcom che fissa le tariffe applicabili di 3 Italia, del gruppo H3g, per consegnare ai propri clienti le chiamate provenienti da altri operatori, ovvero il servizio di terminazione. Essendo per la Commisione europea le tariffe troppo elevate, sono poche le chance di un verdetto positivo e, nel caso di una valutazione negativa, l’Agcom dovrà tenere conto delle osservazioni avanzate prima di rendere operativa la delibera. Sulla base degli ultimi dati elaborati da Cuellen International, consulente europeo nel settore delle telecomunicazioni, 3 Italia applicherebbe oggi per consegnare ai propri clienti le chiamate provenienti da altra rete un prezzo di 18,76 centesimi al minuto, il più alto in Italia (9,97 centesimi Tim e Vodafone, 11,09 centesimi Wind) e in Europa. Tutti i dubbi e tutte le perplessità sul provvedimento di Agcom, notificato a Bruxelles lo scorso 2 luglio e su cui la Commissione dovrebbe pronunciarsi entro il 2 agosto, sono contenuti in una lettera che gli uffici del commissario Ue alle Telecomunicazioni, Viviane Reding, hanno inviato di recente alla stessa autorità italiana, chiedendo spiegazioni sul metodo adottato per calcolare le tariffe in questione. La delibera, in particolare, prevede una diminuzione graduale dei prezzi di terminazione di 3 Italia a partire dal primo gennaio 2008, definendo una tariffa massima di 16,26 centesimi al minuto.
Agcom nel mirino dell’Ue per tariffie di terminazione 3 Italia

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