L’Autorità per le comunicazioni ha approvato le prime regole per ridefinire il mercato radiotelevisivo su internet. Sulla scorta del decreto del ministro Romani, Agcom ha sinora deliberato sulle stazioni web (radio e tv) dotate di palinsesto: queste dovranno versare la somma di 750 e 1.500 euro (rispettivamente) per iniziare le trasmissioni, nonché inviare all’Autorità un’apposita dichiarazione di inizio attività Romani proponeva costi doppi per lo svolgimento delle trasmissioni. I canali dovranno sottostare alle regole sulla tutela dei minori e sulla tempestiva rettifica che già sono in vigore per le realtà editoriali tradizionali. Sono escluse dal provvedimento solo le mini web tv, che trasmettono per meno di 24 ore settimanali. Ora Agcom dovrà esprimersi sui canali online on demand , che comprendono siti quali YouTube. Secondo alcune indiscrezioni, ci sarebbe l’intenzione di estendere a queste reti lo stesso regolamento studiato per quelle a palinsesto. Ma già infuriano le polemiche, con i sostenitori della rete che reclamano maggiore indipendenza per le proprie radio e le proprie tv.
Agcom tarpa le ali a radio e tv web

Guarda anche: