Per raggiungere gli obiettivi della Agenda digitale europea non esiste una “pozione magica che risolva tutti i problemi”. Lo ha sottolineato nel suo intervento al Mobile World Congress 2012 il Commissario Ue Neelie Kroes, affermando che c’è bisogno di un “mix intelligente” di diverse tecnologie che, a seconda delle esigenze locali, includa la Fibre-to-the-Home, il cavo, la Fibre-to-the-Cabinet e l’Lte. L’Agenda digitale prevede che entro il 2013 tutti i cittadini della Ue abbiano accesso alla connettività di base e che per il 2020 tutte le famiglie abbiano accesso a velocità pari ad almeno 30 Mbps e il 50% a velocità pari ad almeno 100 Mbps. La Kroes ha inoltre affermato che anche le tecnologie che normalmente non sono considerate confacenti all’obiettivo dei 100 Mbps possono “creare un circolo virtuoso di domanda e offerta”. “Stiamo assistendo a progressi tecnologici che rendono alcune infrastrutture esistenti una parte promettente e redditizia del mix complessivo della banda larga”.
Agenda digitale: non solo fibra ottica

Guarda anche: