Il popolo della rete ha espresso il suo voto e deciso i vincitori della prima edizione dei YouTube Awards , gli Oscar del web che hanno come contendenti e giuria solo utenti multimediali via internet. Nessuna sorpresa, verrebbe da dire, visto che i vincitori sono veri e propri fenomeni del web che grazie alla piattaforma multimediale di YouTube da mesi sono conosciuti in tutto il mondo. Senza provini, senza case di produzione e senza manager. Per l’Italia, alla prese con Vallettopoli e scadalucci con pseudo-vip, un vero e proprio “ritorno al futuro”. Di seguito i vincitori: Most Creative: OKGo con “Here It Goes Again” La band americana si esibisce su otto tapis roulant in una coreografia strappa risate e applausi. Hanno già vinto un Grammy Award nella categoria Miglior Corto Musicale. Best Comedy: Smosh con “Smosh Short 2: Stranded” Anthony Padilla e Ian Hecox propongono pillole di cabaret surreale via web. Hanno iniziato con quella dei Pokemon. Best Commentary: Thewinekone con “Hotness Prevails” Canadese di Toronto, nella realtà si chiama Tony commenta con ironia fenomeni contemporanei. Risultato finale da vero “idiota” del villaggio globale. Best Series: Digitalfilmaker con “Ask a Ninja” Sono talmente famosi, che presto usciranno i dvd della serie di 38 episodi. Protagonista il duo Kent Nichols e Douglas Sarine e le domande del pubblico da casa al ninja. Best Music Video: TerraNaomi con “Say It’s Possibile” E’ partita con il virtual summer tour visto che nessuno produceva il suo disco. Via web hanno anche duettato con lei e ora, finalmente, uscirà il suo cd. Most Inspirational: PeaceOnEarth123 con “Free Hugs Campaign” Juan Mann è conosciuto in tutto il mondo per la sua campagna di “abbracci gratuiti” e già ospite in tv di varie trasmissioni e ispiratore di eventi flash mob. Most Adorable: Madyeti47 con “Kiwi!” Si chiama Dony, ha 25 anni e fa l’animatore. Si è fatto pubblicità sul web creando il simpatico Kiwi, volatile senza ali che crea un mondo alla rovescia pur di spiccare il volo.
Agli oscar di YouTube vincono i “tormentoni”

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