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29 Gennaio 2025 | Attualità

Agrigento capitale italiana della cultura tra le polemiche

Al via gli eventi per scoprire il territorio della città siciliana della Valle dei Templi. Ma una serie di problemi strutturali hanno causato disagi, fino alle dimissioni del presidente dell’organizzazione. In campo ora interventi urgenti di riqualificazione. 

Agrigento è la capitale italiana della cultura 2025. Nei luoghi vissuti da grandi autori, da Luigi Pirandello ad Andrea Camilleri, da Leonardo Sciascia a Giuseppe Tomasi di Lampedusa, si sviluppa un circuito turistico-culturale composto da ricchezze artistiche, monumentali, archeologiche e naturalistiche, cui si affianca una rinomata tradizione enogastronomica. Il 18 gennaio si è tenuta la cerimonia d’inaugurazione, alla presenza del capo dello Stato, Sergio Mattarella, del ministro ai Beni culturali, Alessandro Giuli e di altre autorità. È stato organizzato un programma annuale di eventi che coniuga il tema scelto “Il sé, l’altro, la natura” con l’arte e l’identità culturale.

Le polemiche

Purtroppo l’esordio non è stato però fortunato, a causa di problemi strutturali della città che all’inaugurazione non erano ancora stati risolti. Come le buche sulle strade o le infiltrazioni d’acqua nel teatro che ha ospitato la cerimonia d’apertura. Dopo le polemiche si è dimesso il presidente della fondazione istituita per curare i progetti per l’anno di Agrigento capitale italiana della cultura, Giacomo Minio. Un tavolo operativo sta affrontando diverse questioni urgenti, quali l’approvvigionamento idrico delle strutture ricettive, la sistemazione di aree parcheggio e servizi navetta, la bonifica e la pulizia di alcuni tratti urbani.

Il programma ispirato ai quattro elementi

Intanto il calendario è stato annunciato con i primi 120 eventi nei luoghi più suggestivi del territorio, ispirati ai quatto elementi di Empedocle: Aria, Acqua, Terra e Fuoco.

L’Aria rappresenta l’ispirazione e la visione. Sky Reserve di Rafael Yossef Herman celebrerà il cielo notturno incontaminato dell’isola di Lampedusa. Luminous Strays, un’installazione multisensoriale di Efi Spyrou, studierà il rapporto tra tecnologia e natura. Rizòmata un gameplay realizzato da Gamecompass, ridefinirà il concetto di memoria culturale, trasformandolo in un’esperienza digitale interattiva, dove le origini della storia si intrecceranno con l’innovazione per dare vita a un viaggio sorprendente. 

L’Acqua, simbolo di vita, guiderà eventi che analizzeranno il valore delle connessioni umane e ambientali. A Lampedusa, l’installazione Hospitium di Tanja Boukal rifletterà sul tema dell’accoglienza, mentre il celebre ensemble Klangforum Wien offrirà concerti immersivi e coinvolgenti, culminando nel suggestivo Symposion, che fonde musica, degustazioni e paesaggi. La Banksy Humanity Collection, curata da Thierry Angles, porterà ad Agrigento una selezione delle opere dell’enigmatico artista britannico. 

La Terra diventa il filo conduttore per raccontare la matericità. La Biennale delle Città del Mondo – Countless Cities di Farm Cultural Park esplorerà storie di città simbolo di resilienza come il Bronx, Medellín e Nazareth, in un dialogo tra urbanistica e cultura. L’opera Siamo tutti migranti di Edorado Malagigi, una scultura realizzata con legni di relitti, sarà un potente simbolo di solidarietà e riflessione sull’umanità condivisa. The Silent Room di Nathalie Harb, un’installazione suggestiva, approfondirà il concetto di rifugio come spazio di comunità. Il Giardino della Pace di Gilbert Fillinger, unirà arte, paesaggio e memoria collettiva, trasformando uno spazio pubblico in un simbolo universale di armonia e rinascita culturale. 

Il Fuoco, emblema di trasformazione, sarà il motore di eventi che stimolano l’immaginazione. Sphairos, un ciclo di incontri filosofici con la direzione scientifica di Alfonso Maurizio Iacono e la direzione artistica di Giovanni Taglialavoro, porterà pensatori di fama internazionale nella Valle dei Templi per riflettere su temi universali come la bellezza e la conoscenza. FestiValle, un festival internazionale di jazz, trasformerà la Valle dei Templi in un palcoscenico naturale per artisti di fama mondiale. Sisters Academy – The Boarding School, ideata dal collettivo danese Sisters Hope, trasformerà Palazzo Tomasi in un luogo sospeso tra realtà e immaginazione, dove i partecipanti saranno invitati a immergersi in una “società sensibile” che sfida le convenzioni, indagando così nuove forme di connessione attraverso arte e ritualità.

I luoghi iconici di Agrigento

Il programma di Agrigento capitale italiana della cultura ha anche l’obiettivo di riscoprire luoghi iconici della città, come la Valle dei Tempi che ogni anno è percorsa da oltre un milione di turisti; il Teatro Luigi Pirandello, i Giardini della Kolymbethra, la Basilica Cattedrale e il Mudia, museo diocesano. E poi le vie del centro storico, Lampedusa, la Biblioteca Lucchesiana, lo Spazio Temenos, il museo archeologico Pietro Griffo, Palazzo Tomasi e le Fabbriche della chiesa di Santo Spirito.

Valentina Colombo

Credits: Ignazio Catalano APH da pagina Facebook Visit Sicily

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