L’Autorità italiana per la privacy ha vietato ai siti internet l’installazione senza consenso di cookie per scopi di marketing . D’ora in poi, l’utente dovrà scegliere personalmente di dare via libera alla pratica, permettendo ai software di utilizzare le informazioni raccolte per le attività di pubblicità mirata. In caso di diniego, la pratica dovrà cessare immediatamente . Nel provvedimento pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale, il Garante ha semplificato la procedura per la compilazione dell’informativa online sull’uso dei cookie, definiti come piccoli file di testo che i siti visitati inviano al terminale dell’utente, dove vengono memorizzati per essere poi trasmessi ai siti medesimi alla visita successiva. Servono per autenticazioni e, in generale, per memorizzare le informazioni riguardante le attività dell’internauta su una pagina web. Alcuni di questi dati fanno gola ai pubblicitari e ai proprietari dei siti, che possono rivenderli ai primi fornendo servizi di adv mirati. P er preservare la privacy degli utenti, il Garante ha stabilito che, da oggi, all’accesso in homepage di un sito deve apparire un banner ben visibile in cui si avvisa che si utilizzano cookie per la profilazione pubblicitaria, utilizzati poi anche da parti terze, cui è possibile negare il consenso oppure accettare la pratica proseguendo immediatamente nella navigazione. L’utente potrà comunque cambiare idea in seguito, accedendo a un modulo più ampio e modificando la sua scelta.
Al Garante non piacciono i cookie a tradimento

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