Il Garante per la privacy ha stabilito che spiare i siti visitati da un dipendente nella sua navigazione è illecito. Per il Garante il datore di lavoro non può monitorare i tipi di siti che il dipendente guarda, ma può contestare l’uso indebito del computer. Monitorare la navigazione significa infatti venire a conoscenza di informazioni personali del lavoratore, come tendenze politiche e gusti sessuali. A proposito del decreto Pisanu antiterrorismo, che prescrive la conservazione dei dati sul traffico telefonico e internet fino a dicembre 2007, il Garante ha ricordato che la conservazione non è senza limiti. E’ comunque necessaria maggiore chiarezza in vista dell’arrivo il 22 febbraio della direttiva europea che disciplina la materia, a cui si rifà il decreto Pisanu.
AL LAVORO SI NAVIGA NELLA PRIVACY
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