E’ finita l’età dell’oro dei telefilm sulle tv generaliste? Questo uno dei quesiti ai quali proverà a rispondere il Telefilm Festival, manifestazione giunta all’ottava edizione e presentata oggi all’Apollo spazio cinema di Milano. A conferma del periodo poco felice di telefilm e serie tv sui palinsesti nostrani alcuni dati svelati dal direttore artistico della manifestazione , Leopoldo Damerini, durante la conferenza stampa: nel 2008 i prodotti in questione occupavano il 22% del palinsesto, anno fra i più felici, nel 2009 la percentuale è scesa al 20% e da settembre a fine aprile 2010 si deve fare i conti con un timido 17,75%. Di pari passo è andata l’audience, come certifica un’analisi del Ce.R.T.A. che sarà presentata integralmente durante un workshop condotto da Aldo Grasso venerdì 7 maggio: 11% di share in prime time nel biennio 2007/2008 e soglia critica del 10% sfuggita per un soffio (9,8%) nel 2009/2010. Importante, in un contesto del genere, il ruolo della pay tv , che alla manifestazione meneghina è sbarcata con l’attesa anteprima esclusiva The Pacific . La serie, targata Hbo e prodotta da Tom Hanks e Steven Spielberg, andrà in onda da domenica 9 maggio su Sky Cinema 1 e Sky Cinema 1 Hd dopo essere stata proiettata in anteprima al Telefilm Festival. Impossibile ignorare il ruolo giocato dal web che, legalmente o illegamente, ha accolto quel popolo di appassionati che si è sentito maltrattato dalle emittenti tv. A questo proposito e citando la recente chiusura del portale linkstreaming.com, abbiamo chiesto un parere a Leopoldo Damerini. ” E’ un fenomeno che non si può ignorare. E’ dal 2000 che gli amanti dei telefilm si trovano in rete perché la programmazione poco fedele degli episodi e la censura non permettono di godere attraverso il piccolo schermo delle proprie serie preferite” . In che modo le emittenti possono, o avrebbero potuto, recuperare l’affezione di questa importante fetta di pubblico? “Un modo utile per sfruttare la rete, che fra l’altro avevamo proposto in passato alle reti tv, poteva essere quello di tenere aggiornati i telespettatori attraverso i siti internet della collocazione degli episodi sul palinsesto e di eventuali slittamenti e blocchi. I portali, invece, sono quasi totalmente concentrati sui programmi di intrattenimento” , ha risposto Damerini. Interrogato a proposito della migliore e della peggiore serie della stagione, il direttore artistico del Telefilm Festival ha risposto Glee , “che è stata una vera rivelazione anche a livello economico. In un momento di crisi hanno saputo rischiare e dare vita a un prodotto capace anche di ammortizzare gli alti costi” , e l’ultima stagione di Lost , “fino a ora estremamente deludente. Non si può pensare che una degli migliori serie del decennio si appigli a una realtà parallela per dare risposte a tutti i dubbi ancora irrisolti”. Proprio al fenomeno Lost, tornando al Festival, e all’ultima stagione sarà dedicato un incontro. Spazio anche il triplo cross-over di C.S.I., preceduto da un dibattito sui criminal profiler tenuto da Massimo Picozzi. Saranno presentati i nuovi family drama Parenthood e Life Unexpected e dedicato un maggio a Raimondo Vianello con la proiezione dei primi due episodi di Casa Vianello. Ospiti internazionali saranno Morena Baccarin, una dei protagonisti di V, Zachary Levy, il volto di Chuck, e Liz Solari e Tomas De La Heras di Champs 12. L’intero programma è disponibile a questo indirizzo. Novità assoluta di quest’anno è la possibilità di seguire l’intera manifestazione online su YouTube, all’indirizzo www.youtube.com/telefilmfestival , grazie a una collaborazione con Bonsai Tv. Martina Pennisi
Al via l’ottavo Telefilm Festival

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