I settori tecnologici di Stati Uniti e Cina si sono sempre guardati senza mai entrare in competizione diretta. Adesso sembra che l’incontro temuto ed evitato per anni sia appeso a uno sbarco in Borsa. Secondo il Wall Street Journal , con Alibaba il primo atto di quella che si preannuncia come l’initial public offering più grande della storia americana potrebbe vedere la luce già questa settimana . “Le compagnie tecnologiche americane e quelle cinesi stanno guardando i rispettivi mercati, ma sono molto scollegate le une dalle altre” , ha detto al New York Times Yan Anthea Zhang, professore alla Jesse H. Jones Graduate School of Business della Rice University. Ma adesso ” s i stanno preparando a combattere nei rispettivi territori “, ha concluso Zhang che da anni studia il mercato del Paese orientale. A differenza degli altri gruppi della Silicon Valley, il colosso cinese sa come fare profitti e lo sa da anni: nell’ultimo trimestre del 2013 ha messo a segno utili per 1,35 miliardi di dollari, contro i 520 milioni di Facebook. Per la quotazione è in pole position il Nyse e Alibaba potrebbe r accogliere fino a 15 miliardi di dollari, ma l’obiettivo vero sarebbe quello di superare il record di 16 miliardi di dollari messo a segno dal social network nel 2012.
