In età avanzata , anche i grandi registi fanno bilanci sul proprio operato. E’ il caso di Woody Allen , che in un’intervista al quotidiano The Times ha fatto autocritica salvando pochissimi titoli della sua produzione. I film che passano il vaglio, dopo anni , sono Zelig (1983), La rosa purpurea del Cairo (1985), Mariti e mogli (1992), Pallottole su Broadway (1994), Match Point (2005), Vicky Crisitna Barcellona (2006). “ Ho sprecato un’opportunità per cui la gente ucciderebbe . Ho avuto libertà artistica totale. E io, con l’opportunità che ho avuto, sono riuscito a fare pochissimo” , ha ammesso il regista newyorkese, proseguendo poi la sua disamina: “Di 40 film che ho fatto, 30 avrebbero dovuto essere capolavori, 8 buoni film e 2 cose imbarazzanti, ma non è andata così” . L’età, evidentemente, non aiuta a ricordarsi di Manhattan , Io e Annie , Amore e guerra o Celebrity .
Allen fa autocritica e salva pochi suoi film

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