Il caso Google sui motori di ricerca non è ancora chiuso : il gigante di Mountain View dovrà ” trovare soluzioni” alle ” preoccupazioni giustificate” segnalate a Bruxelles dai concorrenti. Lo ha detto il commissario Ue alla concorrenza Joaquin Almunia in un’intervista a Bloomberg Tv. Nel corso dell’estate ” alcuni ricorrenti hanno introdotto nuovi argomenti, nuovi dati, nuove considerazioni – ha affermato Almunia – ora dobbiamo analizzarli e vedere se possiamo trovare delle soluzioni, s e Google può trovare delle soluzioni ad alcune di queste preoccupazioni che riteniamo giustificate”. U na volta completata l’analisi della nuova proposta di BigG, se questa darà risposta alle preoccupazioni sollevate ” allora possiamo avanzare verso una soluzione concordata nei prossimi mesi, se invece non siamo soddisfatti proseguiremo sull’altra strada della procedura tradizionale” , ha avvertito Almunia. Questa seconda opzione è quella che può portare a una multa sino al 10% del fatturato annuo della società. Bruxelles si era inizialmente detta soddisfatta a febbraio dalla proposta presentata dal gigante di internet per trovare ” rimedi ” alle accuse di abuso di posizione dominante nell’ambito dei motori di ricerca e dell’affissione dei loro risultati.
Almunia: non ancora chiuso il caso Google

Guarda anche: