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13 Marzo 2009 | Economia

Altro che suonerie

L’universo della telefonia mobile e della discografia si vengono incontro per offrire agli utenti pacchetti sempre più convenienti e competitivi a livello economico e di immagine. La crisi si sfida a tempo di musica. Questa la filosofia adottata da alcuni degli attori più influenti del mercato della telefonia mobile, che hanno deciso di puntare sulla diffusione di contenuti musicali per arricchire la loro offerta. L’ultima in ordine di tempo è stata la britannica Vodafone. L’operatore ha siglato un accordo con le major Universal, Sony ed Emi , tre delle quattro sorelle della discografia, per la commercializzazione di musica digitale priva di protezione Drm sul Vodafone Music Store. Gli utenti potranno attingere a un catalogo di oltre un milione di brani di tutti i generi e degli artisti più in voga del momento senza doversi preoccupare dei vincoli sul numero di copie o sulla masterizzazione dei brani. Vodafone non è la sola a fare il solletico a iTunes e a provare a contrapporsi al download illegale o non protetto, aspetto che rende particolarmente felici le tre (+1) sorelle che recentemente si sono scagliate contro YouTube in Gran Bretagna. Il primo produttore di telefoni cellulari, la finlandese Nokia, ha recentemente lanciato tre modelli (5730, 5330 e 5030) pensati per esaltare le qualità del servizio Comes with music , store online di musica ad accesso illimitato previo abbonamento, e ha promesso un ampliamento dello stesso. I dispositivi hanno un prezzo medio-basso , che varia da 40 a 280 euro, che sottolinea l’intenzione di sfruttare l’offerta musicale per venire incontro a un bacino d’utenza bloccato nel processo d’acquisto dai problemi economici.

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