La rivista Altroconsumo ha effettuato un’inchiesta sulle suonerie dei cellulari scaricabili via sms o internet che aprono un varco a una serie di servizi non richiesti. L’indagine ha svelato che su dodici fornitori solo uno ha venduto una singola suoneria. Gli altri undici un abbonamento, con impossibilità per l’utente di stabilire quanto pagherà in totale alla fine, e a chi. Ancora prima che si riceva la suoneria, o si verifichi che il proprio telefonino risponda ai requisiti tecnici richiesti (poter scaricare file Mp3 o connettersi a internet, per esempio), l’addebito è già in essere: in tre casi su dodici non è mai stato possibile scaricare la suoneria, pagando dunque un servizio mai fruito. L’indagine, pubblicata sulla rivista Hi_Test, sarà consultabile sul sito www.altroconsumo.it .
Altroconsumo indaga su telefonia mobile

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