La sentenza della Cassazione sul download ha scatenato un mare di polemiche. Ora entra in campo anche Altroconsumo che invita i consumatori a firmare una petizione per modificare l’attuale legge sul diritto d’autore. La modifica del testo ha l’obiettivo di non criminalizzare i consumatori, ottenere una gestione dei diritti digitali “dal volto umano” e non far coesistere equo compenso o Drm. In sostanza Altroconsumo chiede “l’abolizione delle sanzioni penali per chi, senza scopo di lucro, scarica e condivide in rete contenuti protetti; un mercato moderno, efficiente e concorrenziale dei contenuti digitali basato su una gestione dei diritti d’autore digitali che rispetti anche i diritti degli utenti; il divieto della coesistenza di DRM (la gestione dei diritti d’autore digitali) e dell’Equo Compenso (il sovrapprezzo applicato ai supporti come compenso agli autori per il mancato guadagno sulle copie private); con questi sistemi il consumatore rischia di pagare più volte, oltre a non poter eseguire la copia privata e a essere limitato nella scelta della tecnologia e dei supporti informatici che preferisce”.
Altroconsumo lancia una petizione per la musica in rete

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