Mentre Amanda Knox riprende la sua vita a Seattle, dopo l’assoluzione in secondo grado dall’accusa di aver ucciso Meredith Kercher nel 2007, le più importanti case editrici americane si stanno sfidando a colpi di proposte di contratto milionarie per garantirsi i diritti delle sue memorie. Simon & Schuster, Random House, Penguin e HarperCollins si contendono una storia complessa, perchè non tutta l’opinione pubblica è davvero convinta della sua innocenza. Sentimenti che le case editrici partecipanti all’asta privata non possono ignorare per non urtare i lettori e che impongono perciò una certa prudenza, anche per evitare che l’esborso economico a sette zeri non si tramuti in un flop nelle vendite. Buona parte del libro dovrebbe essere basato sui ricordi italiani della Knox , affidati ai diari da lei tenuti durante gli anni in carcere. Da qui la convinzione che sarà un best-seller paragonabile a A Stolen Life , il libro scritto da Jaycee Dugard, la ragazzina rapita e tenuta segregata 18 anni, che ha venduto oltre 1,2 milioni di copie. Seguici su Twitter @QuoMediaNews
Amanda Knox contesa dagli editori

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