I chip basati sulla tecnologia Rfid (Radio Frequency Identity), che stanno sostituendo i codici a barre, oltre a essere un potenziale pericolo per la privacy, possono essere vittima di virus informatici. Lo affermano alcuni scienziati della Libera Università di Amsterdam. Se infettata un’etichetta Rfid può stravolgere il database che tratta le informazioni presenti nel chip.
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