Android compie cinque anni , si gode il successo planetario raggiunto in questi pochi anni di vita e pensa a come consolidare la sua posizione di leader del mercato mobile. Il sistema operativo sviluppato da Google è il più diffuso sugli smartphone, ma ora punta ai tablet . Il software esordì il 23 settembre 2008 , quando Sergey Brin e Larry Page svelarono al mondo il primo cellulare dotato di sistema operativo Android: allora i padroni del settore erano Apple, Nokia e Blackberry. BigG strinse inizialmente una partnership con T-Mobile e Htc, che fecero esordire begli Usa G1, il primo smartphone androide. A pochi mesi di distanza arrivò il primo aggiornamento: la versione 1.5 si chiamava Cupcake e inaugurò l’usanza di dare alle edizioni del software il nume di un dolce. Dopo due evoluzioni arrivate nel 2009, l’anno della svolta fu il 2010 , con la versione Froyo che integrò Java e il supporto a Flash, smarcandosi definitivamente da Apple, che negò a compagnie terze l’interazione con iOs. Poco più tardi sbarcò sul mercato Nexus S , primo smartphone senza il marchio del produttore (Samsung) ma caratterizzato solo dalla G di Google, che controllava ormai il secondo sistema operativo mobile al mondo. Nexus S montava Gingerbread, che insieme a Honeycomb e a Ice Cream Sandwich porterà Android a essere il software leader del mercato cellulari, scalzando Apple dalla vetta e ridicolizzando Nokia e Blackberry, entrambe sull’orlo del fallimento. Il resto è storia davvero recente, con Android 4.1 Jelly Bean che nel 2012 ha venduto 50 milioni di esemplari , grazie alla partnership con Samsung Galaxy S III, mentre Android 4.4 Kitkat è il primo sistema sponsorizzato (dal celebre cioccolatino di Nestlè). L’orizzonete di Google nel frattempo si è allargato e punta al comparto tablet, in forte crescita ma ancora appannaggio di iPad. Il primo esperimento, datato 2011 con Motorola Xoom, non è andato a buon fine. Apple però farà meglio a preoccuparsi, Android ha già vinto il confronto una volta, e potrebbe ripetersi.
Android, cinque anni e voglia di crescere

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