Annozero ascolti convincenti. Garimberti minimizza. Per Travaglio (forse) la firma lunedì

I numeri, oltre cinque milioni e mezzo di telespettatori e il 22,87% di share , hanno dato ragione a Michele Santoro. La discussa puntata di Annozero ha vinto la sfida con cui ogni programma televisivo è tenuto a confrontarsi: quella dell’auditel. ” Abbiamo lavorato in condizioni di assoluta emergenza e siamo andati in onda a regola d’arte da un altro studio con una squadra nuova. Oggi siamo davvero contenti – ha commentato il presentatore – il direttore generale (Mauro Masi Ndr) mi ha garantito la soluzione della questione del contratto di Marco Travaglio entro lunedì. Se ciò avverrà il clima sarà di sicuro più sereno e potremo lavorare alla prossima puntata senza le tensioni che si sono manifestate su quella di ieri “. Toni non altrettanto entusiasti da parte del presidente della Rai, Paolo Garimberti : “ L’attesa era grande, il buon risultato d’ascolti è anche frutto di questo” Sull’intervento di Marco Travaglio, Garimberti ha affermato: “E’ stato un Travaglio doc, sempre il solito, è il suo stile, il suo modo di fare giornalismo. Uno può amarlo o non amarlo, ognuno ha il suo modo di fare giornalismo, ma è opportuno che ci siano vari generi” . Garimberti si è poi soffermato sulla questione dei programmi di Raitre: ” L’esistenza di Raitre e dei suoi programmi non è in discussione. Ho letto che era a rischio la partenza di Fabio Fazio e il giorno dopo il contratto è stato firmato dal cda. Lo stesso è successo per il programma della Dandini. Sono esempi del grande allarme rosso che si è creato attorno alla programmazione di Raitre. Si dimentica anche che c’é una burocrazia da rispettare. Comunque – ha concluso – farei volentieri una tirata d’orecchie ai miei colleghi: quanti titoli ho letto sul via libera al contratto di Fazio? Nessuno”. Per ciò che concerne le nomine: “ Non c’è un’emergenza per quanto riguarda le nomine di Raitre e Tg3. Finora abbiamo varato le nomine solo dove c’erano delle urgenze, come nel caso del Tg1 dopo l’uscita di Riotta o del Tg2 con il passaggio di Mazza a Raiuno. In questo caso urgenze non ce ne sono”