È partito l’attacco degli hacker dopo la notizia che l’Fbi aveva chiuso Megaupload , uno dei più popolari di tutta la rete e da cui migliaia di utenti scaricavano film e software piratati. La chiusura del sito ha dato vita a un’ondata di rappresaglia , convocate dal gruppo Anonymous nella notte tramite Twitter. Gli hacker hanno reso inaccessibili le pagine web del Dipartimento della Giustizia statunitense, della discografica Universal , della Mpaa (la Motion Picture Association of America), della Riaa (Recording Industry Association of America); in tilt anche il web della Warner Music, dell’Fbi e l’ufficio del copyright statunitense . Dopo l’attacco notturno, tutti i siti pero’ sembrano aver recuperato in mattinata.
Anonymous attacca, in difesa di Megaupload

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