Numeri importanti che testimoniamo quanto sia caldo anche il fronte cybernetico della battaglia che contrappone Israele ed Hamas, con gli hacker di Anonymous entrati in scena per difendere i diritti della popolazione palestinese. Numeri come quelli diramati dal ministro delle Finanze Yuval Steinitz all’agenzia Reuters, confermando come negli ultimi quattro giorni siano stati intercettati 44 milioni di tentativi di intrusione malevola indirizzati alle pagine online delle istituzioni pubbliche israeliane. Attacchi, assicurano dal ministero in questione, tutti respinti tranne uno, che ha messo fuori uso un sito (non identificato) per circa 10 minuti. Nel mirino dell’organismo hacker sono finiti migliaia di siti web israeliani, sia governativi che di aziende private dei settori retail e automotive, come pure i database della Banca di Gerusalemme e del ministero degli Esteri.
Anonymous attacca Israele

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