Anche il presidente dell’Antitrust, dopo quello di Cinecittà Holding , Antonio Catricalà, ha chiarito la sua posizione sulla legge di sistema per il cinema. Fra i punti toccati, la mancanza di chiarezza sul reale orario di inizio delle proiezioni che costringe lo spettatore a “subire” la pubblicità, la necessità di pluralismo nella distribuzione cinematografica e l’eccessiva violenza di alcuni trailer, “in una legge di sistema un accenno a questo ci dovrebbe essere”, ha affermato Catricalà. I consumatori dell’Aduc hanno risposto al presidente dell’Antitrust citando un’indagine dalla quale risulta che Medusa Cinema, Warner Village Cinemas e Uci Cinemas contribuiscano sensibilmente a confondere gli spettatori sull’orario di inizio dei film, favorendo così la distribuzione dei messaggi pubblicitari. In un comunicato firmato dal consigliere Pietro Yates Moretti, l’Aduc ha sottolineato che “le leggi ci sono già, basta leggere e il codice civile e il codice di consumo”, auspicando “che l’Antitrust voglia fare il proprio dovere sanzionando per pubblicità ingannevole le sale cinematografiche in questione e che il ministro dei Beni Culturali voglia intervenire richiamando al rispetto della legge alcune delle più grandi sale”.
Antitrust interviene su legge per il cinema

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