Le informazioni contenute nella Banca Dati Unica (Bdu) degli abbonati telefonici “non sono sufficienti a soddisfare le esigenze informative dei consumatori, soprattutto nel caso delle aziende e delle istituzioni”, secondo quanto affermato dall’Antitrust. L’autorità è intervenuta in seguito alle segnalazioni ricevute sulle carenze della Bdu, secondo le quali “le anomalie dipendono da Telecom Italia, in quanto detentore della maggior parte delle numerazioni attive in ambito nazionale” L’Antitrust ritiene che la banca dati “contiene solo in modo sporadico e limitato le informazioni maggiormente richieste dalla clientela per la ricerca e l’identificazione degli esercizi commerciali e/o delle istituzioni che sono, invece, normalmente dichiarati dagli abbonati ai gestori di rete” e auspica che le sue osservazioni “possano essere utilmente tenute in considerazione nell’ambito di eventuali modifiche della regolamentazione vigente”
Antitrust: pochi i dati disponibili

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