La Commissione europea mette sotto accusa le società produttrici di videocassette professionali, sospettate dall’Antitrust Ue di aver partecipato a un cartello sui prezzi. La Commissaria europea alla Concorrenza , Neelie Kroes, ha confermato di avere inviato dichiarazioni di addebiti ad alcune aziende del settore, che hanno adesso due mesi per rispondere alle accuse di Bruxelles. L’Eurogoverno non ha voluto fare i nomi delle società coinvolte nelle presunte attività illegali, ma tra queste c’é la Fujifilm Holdings Corp. , che ha confermato all’agenzia di stampa Bloomberg di avere ricevuto la comunicazione di Bruxelles. Le dichiarazioni di addebiti accusano le società di avere “fissato i prezzi di prodotti nel settore delle videocassette professionali, limitando quindi la concorrenza”, ha dichiarato Jonathan Todd, portavoce della Kroes. Queste videocassette, ha spiegato la Commissione, vengono utilizzate per registrare i segnali ottici emessi dalle videocamere o dai computer e sono usate soprattutto dalle emittenti tv e dalle società di produzione indipendenti.
Antitrust Ue: possibile cartello videocassette?

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