Il dipartimento di Giustizia americano ha avvisato Apple e cinque grandi editori mondiali di avere intenzione di denunciarli per aver creato un trust atto a tenere alto il prezzo dei libri elettronici. I protagonisti della vicenda, raccontata il Wall Street Journal , sono: Apple e Simon & Schuster (CBS), Hachette (Lagardere), Penguin (del gruppo inglese Pearson), Verlagsgruppe Georg von Holtzbrinck GmbH (della tedesca MacMillan) e Harper Collins, una divisione della News Corp. La questione riguarda il costo di questi eBook sulla piattaforma della Mela morsicata e la convivenza con le regole del mercato concorrenziale. Il quotidiano finanziario ricostruisce la vicenda a ritroso, citando anche i casi di Amazon e Barnes and Noble, molto noti negli Stati Uniti, al centro di una battaglia che ha convinto gli editori a non rischiare di fare la fine delle etichette discografiche. Così, secondo il dipartimento di Giustizia, gli editori e la Apple hanno trovato un accordo differente rispetto alle canzoni su iTunes a 99 centesimi: prezzo del libro elettronico, sconto del 30% alla Apple, nessuna possibilità per le librerie, vere o virtuali, di fare sconti superior i. Un accordo che interessa le norme antitrust americane perché taglia fuori il passaggio costo di base/prezzo di vendita.
Antitrust Usa contro gli e-book di Apple

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