Antonio Ricci è una delle colonne portanti di Mediaset, fautore dell’ascesa delle tv di Cologno Monzese tra fasce trasversali di pubblico. In queste settimane di piccoli stravolgimenti della televisione commerciale , l’autore torna a parlare dei suoi rapporti con l’azienda del Biscione e i suoi ultimi cambiamenti. Per Ricci il passaggio di Fiorello a Sky sarebbe addirittura geniale: “ Ha sempre saputo prendersi i propri angolini protetti per fare televisione a suo modo. Sky gli offrirà possibilità di essere creativo, di non essere obbligato a ripercorrere certi schemi, certi personaggi. Il problema di una grande star a un certo punto è che si diventa schiavi dell’Auditel, si viene controprogrammati ” L’ansia contro il divertimento: “Uno si diverte molto di più senza “l’ansia da prestazione” degli ascolti. Così anche Sky prova a fare la tv generalista, tenendo un piede in due scarpe” dice il papà di Striscia la notizia. Non risparmia qualche critica sotto traccia a Mediaset, per il trattamento riservato a Mike Bongiorno : “ Se Mike fosse rimasto a Mediaset gli avrebbero potuto costruire una nuova panchina ai giardinetti di Milano 2, o al massimo un sofà da pensionato. Mentre passando a Sky si è vivificato – ha detto Ricci, paragonando Mike a Enzo Biagi – Quando a Biagi è stata tolta la tv ha sofferto molto, gli è stato fatto un male fisico vero. Solo grazie all’opportunità offertagli da Sky, Mike ha evitato la sua stessa sorte ” E, a chi gli chiede se lascerebbe mai le reti di Berlusconi, risponde sibillino: “ Il mio modo di fare tv non è quello di metterci la faccia. In questi anni ho sempre potuto lavorare anche per La7, Rai e Sky ”. Striscia la notizia non sarebbe aziendale, dunque? “ Farei Striscia anche in Rai ”
Antonio Ricci sibillino, difende Mike (e Sky)

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