Generic selectors
Exact matches only
Search in title
Search in content
Post Type Selectors
Generic selectors
Exact matches only
Search in title
Search in content
Post Type Selectors

24 Luglio 2012 | Innovazione

App mobili e privacy, gli utenti sono scettici

Solo il 15% dei possessori di smartphone negli Stati Uniti crede alle garanzie fornite dai produttori di applicazioni sul trattamento dei dati personali. Lo dice un’indagine condotta a inizio luglio da Harris Interactive, secondo cui gli utenti cominciano a premunirsi contro eventuali furti d’identità: il 34% di essi, infatti, si informa sulle app che intende scaricare, verificando se la compagnia ha un protocollo per la protezione della privacy.   La sfiducia imperversa tra i consumatori mobili americani: nel 2011, il 25% credeva alle garanzie offerte dai negozi online di applicazioni, ma in dodici mesi molti hanno verificato con mano la pericolosità potenziale di alcuni software. Secondo la ricerca l’85% dei possessori di smartphone non scarica alcuna app, mentre l’8% limita le informazioni condivise attraverso le applicazioni.   Il problema privacy, così, diviene importante anche per il mercato smartphone , con il 37% dell’utenza che, in questo senso, ritiene i cellulari obiettivi sensibili tanto quanto i computer.

Guarda anche:

operation-sasint

Dove sono i super ospedali italiani?

12 al Nord, 7 al Centro, soltanto 2 al Sud. Disparità di accessi che si traducono in viaggi della speranza per i pazienti Chiunque abbia avuto esperienza - come paziente o come care giver - in un...

RedBoy: l’app che trasforma le tue storie in video con la voce di Angelo Pintus

Nel panorama delle applicazioni dedicate alla creazione di contenuti, RedBoy si distingue per un approccio innovativo: permette agli utenti di trasformare le proprie storie in veri e propri video,...

L’intelligenza artificiale predice il Parkinson: pubblicata ricerca italiana con IA e neurostimolazione

Milano guida la rivoluzione delle neuroprotesi intelligenti. Un algoritmo prevede l'evoluzione della malattia con una settimana di anticipo Un nuovo algoritmo di intelligenza artificiale può...