Apple ha vinto la sua battaglia contro la discografia: i prezzi dei brani venduti su iTunes resteranno a un prezzo fisso di 99 centesimi (79 pence per la Gran Bretagna) indipendentemente dal fatto che siano novità o vecchie canzoni di catalogo. Ad aver rinnovato l’accordo con Apple sono le major della discografia (Universal, Warner, Emi e Sony Bmg) che in precedenza avevano chiesto una differenziazione dei prezzi con tariffe più elevate per le novità. Steve Jobs aveva definito i discografici avidi. La musica digitale comunque ha dimostrato di fare bene al settore: in base agli ultimi dati Ifpi, associazione dell’industria discografica, nel 2005 i ricavi da vendita di musica in formato digitale sono triplicati arrivando a 1,1 miliardi di dollari e i brani scaricati sono stati 470 milioni. Le vendite dei singoli (i tre quarti in formato digitale) sono cresciute di oltre il 75% (+45% nel 2004). Intanto la sentenza sul caso che vede contrapposte la Apple di Steve Jobs e la Apple dei Beatles dovrebbe essere annunciata il prossimo 8 maggio.
APPLE BATTE DISCOGRAFIA 99 A 0: ITUNES CONTINUERà A VENDERE MUSICA A PREZZO FISSO

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