Bob Mansfield, vice presidente senior della divisione tecnologie di Apple e noto per essere uno dei dirigenti più pagati negli Usa con 85,5 milioni di dollari di retribuzione, non fa più parte del gruppo dirigenziale di Cupertino. Il suo nome è stato cancellato dalla pagina web dedicata alla leadership e, contattato in merito, il gruppo ha confermato l’uscita di Mansfield dai vertici, specificando tuttavia che “ Bob resterà in Apple per lavorare su progetti speciali, riportando direttamente al ceo Tim Cook”. Era andato in pensione nel giugno 2012 ma due mesi più tardi Tim Cook era riuscito a convincerlo a restare proponendogli la mega-retribuzione. Secondo indiscrezioni, Mansfield voleva lasciare il gruppo per il complicato rapporto che aveva con Scott Forstall, l’allora responsabile della divisione iOs. Per quanto riguarda i progetti speciali di cui potrebbe essere incaricato, il New York Times ha scritto di recente che era “ assorbito ” dalle tecnologie wearable come la Nike FuelBand. Peraltro pochi mesi fa Cook aveva assunto Paul Deneve , ex ceo di Yves Saint Laurent, sempre con l’obiettivo di farlo lavorare ai progetti speciali. Potrebbe forse essere questa la chiave per capire la vicenda Mansfield.
Apple dà l’addio anche a Mansfield

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