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19 Aprile 2013 | Economia

Apple ha perso la magia

Il 2013 sta riservando difficoltà inaspettate per Apple. La compagnia americana sembra aver perso smalto: nonostante l’enorme popolarità e il dominio del mercato dei tablet, continuano a susseguirsi voci sul rallentamento generale delle vendite, con iPhone 5 che corre meno del previsto e la linea Mac che patisce il calo generale del settore computer. Prima conseguenza di questa emorragia di acquirenti è il crollo del titolo, il cui valore si attesta oggi intorno ai 400 dollari , rispetto ai 700 dollari di settembre. Un balzo indietro che preoccupa i soci e gli analisti di mercato: Wall Street non perdona la linea morbida di Apple, che nell’ultimo anno ha lanciato diversi progetti senza mai sorprendere il mercato. Google è arrivata prima nel comparto degli occhiali digitali, Samsung ha conquistato il campo degli smartphone con innovazione e funzionalità (il pennino dell’ultimo Note e le fotocamere hd di Galaxy, ad esempio), mentre le tv connesse non hanno ancora scaldato il cuore degli utenti. Nei prossimi giorni ci sarà un’altra tappa fondamentale per il futuro prossimo della società : martedì 23 aprile verrà presentato il bilancio invernale, che potrebbe segnare una contrazione degli utili di quasi il 20%, aizzando il fuoco di fila delle critiche. Le dinamiche di mercato, però non bastano a spiegare il calo di consensi della Mela: i suoi prodotti rimandano ormai a un immaginario fintamente snob ed elitario, di innovazione presunta a prezzi spesso maggiorati rispetto alla concorrenza. L’aura del marchio, insomma, scricchiola. Il piglio marketing di Steve Jobs, capace di piazzare telefoni e lettori mp3 come oggetti dotati di anime e immaginario, manca come non mai dalle parti di Cupertino.

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