Rendiconto Apple, un crogiolo di successi. Il bilancio trimestrale della compagnia di Cupertino è tutto sorrisi , con un giro d’affari globale che per la prima volta supera i 20 miliardi di dollari e un profitto netto pari a 4,31 miliardi. Performance da record garantite dal successo planetario di iPhone , da poco rilanciato nella sua quarta edizione, capace di vendere 14,1 milioni di esemplari tra luglio e settembre (+91% rispetto allo stesso periodo del 2009). A gonfie vele, anche se con numeri meno eclatanti, anche i computer iMac , con vendite per 3,89 milioni di modelli (+27%). iPad ha invece toccato quota 4,19 milioni, confermando le previsioni degli analisti e divenendo il dispositivo di riferimento nel ramo dei tablet. “Siamo incredibilmente soddisfatti” , ha detto Steve Jobs, presente tra la sorpresa generale alla presentazione dei risultati fiscali. Il patron di Apple non ha perso occasione per attaccare vecchi e nuovi nemici. “ Le vendite di iPhone di 14,1 milioni di unità sono aumentate del 91% anno su anno, superando ampiamente i 12,1 milioni di telefoni venduti da Rim durante il loro ultimo trimestre” , ha detto in tono sferzante, stuzzicando i rivali produttori di Blackberry. Più diretto il montante ad Android , software open source di Google che equipaggerà sempre più smartphone nei prossimi mesi, divenendo concorrente principe del sistema operativo e della politica verticale della Mela: “ Rappresentano un mondo frammentato e i loro numeri non sono migliori dei nostri” Infine, dall’alto del successo sin qui ottenuto, Jobs suona il de profundis per i concorrenti di iPad: “ Sbagliano le misure dello schermo. I loro prodotti con display a 7 pollici sono morti prima di debuttare realmente sul mercato” Dichiarazioni a effetto, ma a rischio boomerang, nel volatile mercato tecnologico.
Apple, trimestrale da paperone e polemiche assortite

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