Gli attivisti e i blogger egiziani e cinesi si sono uniti nella campagna “ Free the New Youth 4 ” per chiedere la liberazione di quattro blogger cinesi condannati nel 2003 da otto a dieci anni per “sovversione e sabotaggio dello stato” attraverso la rete. La campagna si è ispirata all’analoga presa di posizione di un gruppo di giovani egiziani in sostegno di Abdel Kareem Suleiman, il primo blogger processato in Egitto. “Un gruppo dalla Cina ha chiesto il nostro aiuto per lanciare una campagna in internet. Kareem e i quattro ragazzi cinesi sono vittime dello stesso crimine: la violazione della libertà di espressione, uno dei diritti civili più elementari”, ha spiegato Esraa Al Shafei, direttore della campagna “Free Kareem!”. I quattro blogger cinesi sono stati condannati per aver coordinato in internet il forum “Nuovo gruppo di studio giovanile”, per promuovere lo sviluppo e la crescita del paese. I responsabili della campagna “Free Kareem”, oltre ai legami con la Cina, sono in contatto con blogger afghani e pakistani, come ha spiegato Al Shafei: “Stiamo per lanciare diversi progetti coordinati, vogliamo creare una rete che superi i limiti geografici per aumentare il nostro potere di influenza. Anche se abbiamo culture e religioni diverse, lottiamo per gli stessi valori. E allora possiamo lottare meglio insieme”.
Arabi e cinesi uniti contro la web-repressione

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