L’Agenzia delle entrate ha diramato una circolare delle Entrate 36/E il 6 dicembre 2006 che ha reso praticabile per aziende e contribuenti che già si avvalgono di sistemi di archiviazione elettronica la conservazione legale, anche in formato digitale, della documentazione con validità fiscale. Fino a oggi poteva essere conservata solo in forma cartacea. Il provvedimento risale al Decreto Ministeriale del 23 gennaio 2004. Il direttore di Aitech-Assinform, Federico Barilli, ha sottolineato che “l’importanza di tale normativa emerge considerando che, secondo le nostre stime, il processo di dematerializzazione, del quale la possibilità di disfarsi dei documenti cartacei rilevanti ai fini tributari e l’impiego della fatturazione elettronica sono due elementi fondamentali, potrà consentire alle imprese risparmi fino al 65%. Questo, naturalmente, se si arriva ad automatizzare l’intero processo, con l’emissione e l’elaborazione diretta di documenti in formato digitale. In termini globali, conservazione sostitutiva e fatturazione elettronica potrebbero arrivare a rappresentare per l’economia nazionale un risparmio potenziale annuo dell’ordine di 14 miliardi di euro”.
Archivi aprono le porte ai documenti in digitale

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