Via i costi di ricarica per i cellulari dal prossimo 5 marzo. Niente rinvii, si procede nel solco delle liberalizzazioni del decreto Bersani. Andrea Lulli, relatore al decreto legge sulle liberalizzazioni messo a punto dal ministro per lo Sviluppo, inoltre rincara la dose. In commissione Attività produttive è stato presentato, dallo stesso Lulli, un emendamento per azzerare i costi di ricarica anche sulle schede prepagate per servizi televisivi e internet. Il provvedimento riguarda le schede prepagate di Mediaset Premium, il digitale terrestre in pay-per-view, La7 Cartapiù e Alice Home Tv. In questo caso l’entrata in vigore del “taglio” è per il mese di aprile, visto che bisogna attendere i 60 giorni di conversione del decreto in legge. Le aziende di telefonia dovranno dire addio a un introito “facile” di 1,714 miliardi di euro (solo nel 2005), che al netto delle commissioni e dei costi operativi è di 945 milioni all’anno.
Arriva la conferma: costi di ricarica “tagliati” dal 5 marzo

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