I produttori di memory chip asiatici intravedono all’orizzonte grosse perdite, che probabilmente saranno annunciate nelle prossime settimane in occasione della pubblicazione dei risultati semestrali. Il settore è da tempo in rallentamento e non mostra segnali di miglioramento, dal momento che le economie di tutto il mondo sono alle prese con la crisi finanziaria. I consumi sono in forte calo e la domanda dei commercianti si adegua, nonostante la stagione natalizia sia ormai alle porte: molte catene di negozi sono restie a fare grossi ordini per computer di ultima generazione e apparecchi hi-tech all’ultima moda. S amsung Electronics sarà l’unica azienda a evitare il segno rosso , grazie agli affari nel settore degli schermi piatti e dei telefonini, secondo gli analisti. ” Il terzo trimestre si profila davvero disastroso, e il quarto potrebbe essere ancor peggio “, ha detto Peter Yu, analista a Bnp Paribas a Seoul. I produttori di chip Dram (dynamic random access memory), che vengono impiegati soprattutto nei personal computer, stanno risentendo parecchio della situazione alla luce di una contrazione che dura ormai da 20 mesi e che ha ridotto drasticamente prezzi e profitti. Intanto, il più piccolo mercato dei chip Nand, che vengono invece impiegati nei lettori musicalo e nelle macchine fotografiche, si è portato allo stesso livello di quello dei Dram, investito dalla caduta dei prezzi e dalla frenata dei consumi. Secondo Lee Min-hee, analista alla Dongbu Securities in Corea, il prezzo di un chip Dram è sceso di circa il 33% soltanto nei mesi di settembre e ottobre . Gli analisti sono molto pessimisti e sostengono che la stagione natalizia e il periodo successivo non promettano nulla di buono. “A livello di lanci di prodotti, il prossimo anno ci sono davvero pochi catalizzatori”, ha spiegato Yoshiharu Izumi, analista alla Jp Morgan di Tokyo.
Asia: previste gravi perdite nel settore dei chip

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