PiQuET sta per Piemonte Quantum Enabling Technology ed è l’infrastruttura per le nanoscienze e le tecnologie quantistiche applicate realizzata con un finanziamento della Regione Piemonte e la partecipazione di Istituto Nazionale di Ricerca Metrologica, Politecnico di Torino e Università degli Studi di Torino. Un esperimento che promette di essere la base per lo sviluppo di molti progetti di ricerca innovativi nel campo dei dispositivi quantum, micro e nano a disposizione della comunità scientifica e dell’industria, teoricamente senza vincoli di regione.
L’infrastruttura ha sede a Torino, presso l’Istituto Nazionale di Ricerca Metrologica (Inrim) ed è anche partner di It-FAB, il network italiano delle infrastrutture di ricerca nel campo delle micro e nanotecnologie. Il suo obiettivo è quello di offrire strutture d’eccellenza per la progettazione, la fabbricazione e la caratterizzazione dei dispositivi di metrologia quantistica, oltre che per la caratterizzazione e la lavorazione dei materiali alla micro e nanoscala, per la fabbricazione di dispositivi microscopici che incorporano parti sia elettroniche che mobili e microsensori. Le aree di applicazione sono metrologia, comunicazione del monitoraggio biomedico, energetico e ambientale, sistemi industriali e manifattura additiva.
Strutture e macchinari di PiQuET saranno a disposizione delle imprese che desiderino ricevere formazione e ottenere supporto allo sviluppo di nuovi materiali micro e nano-strutturali, alla misura e alla caratterizzazione di dispositivi per applicazioni on demand e per la progettazione e la fabbricazione di dispositivi e componenti funzionali. Il tutto puntando su “eccellenza della ricerca e capacità di fare innovazione a beneficio del territorio, dell’industria e del posizionamento internazionale delle istituzioni coinvolte”, ha detto Pietro Asinari, direttore scientifico dell’Inrim.