Pietro Taricone è morto nella notte all’ospedale di Terni, dopo un intervento chirurgico durato nove ore. Appassionato di sport estremi, l’ex star del Grande Fratello 1 si era lanciato ieri con il paracadute ed era rimasto gravemente ferito.

I clienti che accedono a un negozio online attraverso la pubblicità apparsa su social network e affini sono dieci volte più disposti all’acquisto rispetto all’utenza generica del web. Questo dice una ricerca di Payment Sage Pay.

Estate e sale cinematografiche italiano non vanno d’accordo. Ne sono la riprova i dati dello scorso fine settimana, che hanno evidenziato un calo del 57% degli spettatori rispetto al già fiacco week-end precedente.

Nuovo logo e antiche faide. Sky ha presentato il nuovo look e dato vigore alla sua offerta, rinfocolando la sfida con il digitale terrestre a pagamento griffato Mediaset.

Il successo dei musicisti del Duemila passa soprattutto dal web. Una ricerca di Famecount ha dichiarato Lady Gaga artista più popolare della rete, grazie soprattutto alle sue attività di social networking, seguite da un numero elevatissimo di fan e curiosi.

E’ sotto i ferri Pietro Taricone, ricoverato all’ospedale S. Maria di Terni dopo una caduta seguita a un lancio con il paracadute. I medici stanno cercando di fermare l’emorragia interna.

E’ stata ribattezzata Internet Kill Switch, ‘l’interruttore che uccide internet’, ed è l’ultima trovata americana per il controllo delle attività web sul proprio territorio.

Il calcio italiano è il nuovo terreno di scontro ormai a campo aperto tra Sky e Mediaset. Il network satellitare di Rupert Murdoch si appresta a fare un’offerta a prezzo ridotto per rilanciare la propria campagna abbonamenti ai servizi calcistici.

La Federal Trade Commission ha reso noto di aver raggiunto un accordo con Twitter  sulle pratiche di gestione e sicurezza dei dati.

Il porno su internet, industria da 5 miliardi di dollari l’anno, avrà finalmente il suo marchio distintivo. Dopo dieci anni di dibattiti e tentativi di arginare un fenomeno divenuto dilagante l’Icann ha dato il via libera alla creazione del dominio ‘.xxx’.

La disfatta Mondiale degli azzurri ha tenuto incollati ieri pomeriggio al teleschermo 14.243.000 telespettatori per il 74,29% di share. Un risultato straordinario, tenendo conto anche dell’orario di messa in onda della partita, che rende ancor più amaro il sapore dell’inattesa sconfitta.

Solo l’11% dei teenager americani usa quotidianamente i servizi di posta elettronica, preferendo alle e-mail gli sms e i messaggi via social network.