Le vuvuzela, odiate, discusse, chiacchierate, mobili (con un app per iPhone) e onnipresenti protagoniste del Mondiale, hanno già una gallery di parodie e caricature di tutto rispetto.

Tempo di premiazioni in casa Google. In aprile, la compagnia di Mountain View aveva lanciato il concorso ‘Google for Doodle’, invitando gli utenti a ridisegnare il logo del motore di ricerca sul tema degli imminenti Mondiali di calcio in Sud Africa.

Twitter lancia un nuovo servizio, ribattezzato Places, che permette di localizzare e visualizzare il posto in cui un determinato post è stato scritto. Gli utenti del micro-blog, dunque, potranno ‘taggare’ i 140 caratteri del proprio messaggio con il luogo specifico cui fa riferimento

Live Nation, conglomerata americana che controlla i biglietti di molti tra i più importanti eventi di spettacolo, lancia con Google e Hp il cloud ticketing, ovvero la stampa dei biglietti dei concerti da qualsiasi luogo ricorrendo al cloud computing.

Poche novità, tanti ritorni e alcuni nodi ancora da sciogliere. Mamma Rai ha presentato ieri sera a Milano il nuovo palinsesto autunnale, confermando quanto trapelato nelle ultime settimane e non sbilanciadosi sui temi caldi Santoro, Dandini e Saviano.

L’azienda e il diretto interessato si sono trincerati dietro un secco “no commenti”, ma l’accordo sembra cosa fatta: Enrico Mentana è il nuovo direttore del Tg di La 7. “Non ho ancora firmato nulla”, ha dichiarato il giornalista.

Vevo, portale web dedicato ai video nato da una joint venture tra major del disco e Abu Dhabi Media Company, si appresta a sbarcare in Medio Oriente.

La Corte di Giustizia europea ha respinto il ricorso di Mediase sul contributo statale per l’acquisto del decoder per il digitale terrestre. Il contributo va a ledere la regolare concorrenza del mercato tv, danneggiando le emittenti satellitari.

Da domani La 5, la nuova rete Mediaset realizzata e pensata per il gusto femminile, sarà visibile anche su TivùSat, la piattaforma satellitare gratuita italiana.

Il direttore generale della Rai Mauro Masi è stato ascoltato dalla commissione di Vigilanza Rai in tema di palinsesti, bilancio e pubblicazione dei compensi dei conduttori.

”Sentir dire che la Rai lavora contro se stessa è un’autentica menzogna”. Lo ha sottolineato il direttore generale di Viale Mazzini, Mauro Masi, nel corso di un’Audizione alla Commissione parlamentare di vigilanza.

La sua dipartita dalla conduzione del Tg1, dovuta agli screzi con l’attuale direttore Augusto Minzolini, ha fatto scalpore: Maria Luisa Busi, storico mezzobusto della testata di Rai 1 rivela a Vanity Fair i retroscena del suo addio alla scrivania del primo telegiornale d’Italia.