econdo uno studio condotto dall’Università di Standford su un campione di 2.581 persone, internet crea una forte dipendenza tra i navigatori abituali,

eMarketer ha rilevato che negli Usa il 25% delle abitazioni utilizza il video on demand e il 16% possiede un dispositivo Dvr nel 2006.

Sky non entrerà nella proprietà societaria di Auditel finché i dati di ascolto forniti dalla scoietà non saranno chiari e trasparenti.

Novità nel disegno di legge che disciplina i diritti tv del calcio: la commissione Cultura della Camera ha approvato una modifica che estende a tutti gli eventi sportivi professionistici la vendita centralizzata dei diritti tv da parte della Lega.

La Facoltà di Scienze della Comunicazione dell’Università La Sapienza in collaborazione con Rai Cinema ha ideato il master Cinemaster dedicato al settore cinematografico e audiovisivo.

La versione cinese dell’enciclopedia online Wikipedia è di nuovo disponibile, dopo che la censura del governo ne aveva bloccato l’accesso per un anno. La decisione di ‘liberare’ Wikipedia era stata sostenuta da Reporters sans frontières.

L’industria alimentare e gli investitori pubblicitari statunitensi hanno proposto delle linee guida per controllare la promozione di cibi poco sani, il cosiddetto ‘junk food’, ai bambini.

L’ex presidente Francesco Cossiga ha presentato una interpellanza al presidente del Consiglio Romano Prodi e al ministro delle Comunicazioni Paolo Gentiloni in merito alle trasmissioni televisive che fanno ironia sul Papa. 

In internet i temi legati alla pornografia rappresentano solo l’1% di tutte le pagine web.

Volete far avere una vostra protesta al primo ministro inglese? Ora non è più necessario prendere carta e pena, ma si può andare sul sito ufficiale di Downing Street ed entrare nella sezione ‘e-Petitions’ per inserire una nuova petizione o firmarne una esistente.

La Commissione europea invita i governi degli Stati membri a a discutere su un codice di condotta, su base volontaria, sui videogiochi violenti per proteggere i bambini.

Nel terzo trimestre 2006 la pubblicità online negli Usa ha toccato quota 4,2 miliardi di dollari.