[Flash] Polito, prossimo direttore del Corriere del Mezzogiorno
Antonio Polito sarà il nuovo direttore del Corriere del Mezzogiorno. Lo scrive Il Fatto Quotidiano, secondo il quale l’ex senatore della Margherita, oggi editorialista del Corriere della Sera, starebbe trattando gli ultimi dettagli del contratto. Con un mandato ben preciso: rilanciare il giornale napoletano dopo che la capogruppo Rcs ha ricomprato lo scorso anno le quote di maggioranza dai partner partenopei. Secondo Il Fatto, Polito dovrebbe essere operativo già a fine mese sostituendo Marco De Marco.
Disney Channel racconta le mamme lesbiche
La rete ha introdotto una coppia di genitrici dello stesso sesso nell’ultima puntata della sitcom Good Luck Charlie, attirandosi gli strali di chi ha giudicato inopportuno l”attenzione sul tema politicamente incandescente dei matrimoni omosessuali in un programma dedicato a bambini”.
Il web vuole cacciare Justin Bieber dagli Usa
Popstar sopra le righe, ultimamente inguaiato con la legge e i media, Justin Bieber potrebbe essere obbligato a lasciare gli Stati Uniti, dove risiede grazie a un permesso di lavoro speciale. Il cantante è canadese e perciò necessita di un visto per vivere negli Usa, ma gli internauti americani non lo vogliono.
Google-Europa, l’accordo è vicino
Arriva da Reuters la notizia di un possibile accordo tra il gruppo di Mountain View e la commissione, dopo che la proposta inoltrata nel settembre scorso da BigG era stata bocciata dal commissario Joaquin Almunia. Restano per ora ignote le concessioni che BigG avrebbe inserito nel documento.
Autopromozione, canzone esclusa dagli Oscar
Era stata una delle nomination più sorprendenti, il film sorpresa degli Oscar. E invece, Alone Yet Not Alone non avrà la gioia di attendere la consegna della statuetta per la Miglior canzone originale dell’anno. Il suo autore ha comunicato la candidatura quando era ancora una notizia non divulgabile.
Sky chiede i danni, salati, alla Rai
Il network satellitare Sky Italia ha depositato il 27 gennaio un ricorso al Tar del Lazio nel quale chiede un risarcimento danni pari a 100 milioni di euro alla Rai, colpevole a suo dire di aver oscurato per anni alcuni dei programmi di punta del servizio pubblico sui decider dei clienti Sky.
Change.org, 2 milioni di volte grazie
Change.org ha raggiunto 2 milioni di utenti registrati in Italia, diventando la più grande piattaforma di attivismo online anche nel nostro Paese. Da quando è attiva, sono state lanciate oltre 15mila petizioni che hanno raccolto 9,2 milioni di firme. Ora è stato realizzato un video per ringraziare.
Magazzino 18 di Cristicchi va in onda, senza polemiche
Lo spettacolo teatrale del cantante verrà trasmesso da Rai 1 lunedì 10 febbraio e sarà accompagnato da uno speciale di Porta a Porta di Bruno Vespa. Dopo le proteste dei giorni passati, quindi, lo show, composto da monologhi e musica, sarà proposto dalla rete diretta da Giancarlo Leone.
Ministro norvegese candida Snowden al Nobel
Un ministro della Norvegia ha candidato l’ex consulente della Nsa Edward Snowden, al premio Nobel per la Pace in una lettera inviata al Comitato di Oslo. “Ha contribuito a rivelare l’estremo livello di sorveglianza delle nazioni contro le nazioni e i suoi cittadini.
Vaticano: Rolling Stone, sul Papa troppa superficialità
L’articolo della rivista si squalifica cadendo nell’abituale errore di un giornalismo superficiale, che per mettere in luce aspetti positivi di Papa Francesco pensa di dover descrivere in modo negativo il pontificato di Benedetto, e lo fa con una rozzezza sorprendente”. Così padre Federico Lombardi.
Ti lascio una canzone, la Clerici torna in tv con i bambini
Antonella Clerici torna con il suo Ti lascio una canzone edizione 2014, quarantadue giovanissimi concorrenti che da sabato primo febbraio si sfideranno su Rai 1, interpretando brani della storia della musica italiana. Saranno giudicati da Pupo, Massimiliano Pani e Cecilia Gasdia e Fabrizio Frizzi.
Allarme Mediaset: “Regolate il web o si muore”
Serve una normativa stringente per proteggere il diritto d’autore su internet, altrimenti migliaia di lavoratori del settore media (e intrattenimento) perderanno il posto, a causa dei danni apportati dal web all’industria. Lo ha detto Fedele Confalonieri.
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