L’Unione europea ha aperto, tramite la sua commissione antitrust, un approfondimento sull’acquisto di WhatsApp da parte di Facebook, completata lo scorso inverno per 19 miliardi di dollari. Le istituzioni di Bruxelles vogliono indagare sui rapporti di forza nel mercato dei social media.
Carrà addio a The Voice, arriva Forte Forte Forte
La terza edizione di The Voice non andrà in onda prima del 2015, ma già fa notizia per un possibile abbandono: Raffaella Carrà. Ad anticipare l’addio è il direttore di Rai 2 Angelo Teodoli intervistato dal blog di Davide Maggio. Il motivo? La conduzione del nuovo talent di Rai 1 Forte Forte Forte.
[Flash] Alejandro Inarritu apre Venezia
Sarà Birdman (o Le imprevedibili virtù dell’ignoranza), diretto da Alejandro G. Inarritu, con Michael Keaton, il film d’apertura il 27 agosto della 71esima Mostra internazionale d’arte cinematografica di Venezia. Oltre a Keaton, il film è interpretato da Zach Galifianakis, Edward Norton, Andrea Riseborough, Amy Ryan, Emma Stone e Naomi Watts.
Google foraggia le start-up europee
Cento milioni di dollari per “investire nelle migliori idee degli imprenditori europei”. Questo il piano di finanziamento di Google per le start-up del Vecchio Continente, quanto mai attive ma in difficoltà nella ricerca dei fondi necessari a portare a compimento i loro progetti.
[Flash] Tutta colpa di Freud vince l’Ischia Family Award
Tutta colpa di Freud di Paolo Genovese, vince l’Ischia Family Award: il premio sarà consegnato nel corso della XII edizione del Global Film & Music fest da Martina Ferrara, presidente di Tuttosposi, manifestazione promossa dall’Osservatorio familiare italiano. I riconoscimenti andranno a Marco Belardi, produttore del film targato Medusa, che è stato un successo anche ai botteghini con quasi 8 milioni di euro d’incasso e al regista Paolo Genovese.
Floris a La7 per un lustro, lo dice Cairo
Le trattative per portare Giovanni Floris a La7 sono concluse, i dettagli definiti e il giornalista lavorera per il settimo canale per i prossimi cinque anni. A ufficializzare l’assunzione è stato il proprietario della rete, Urbano Cairo, durante la presentazioni del palinsesto in corso a Milano.
Aiart contro Lol e Rai: trasmissione blasfema
Secondo l’associazione di telespettatori cattolici “non è la prima vota che in tv vengono trasmesse situazioni in cui si offende il sentimento religioso, sconfinando nella blasfemia”. sotto la lente è il format canadese, è una raccolta di brevi gag: nello specifico si vede Gesù che bacia un apostolo durante l’ultima cena.
Pubblicità, una superconcessionaria anti-Google
I grandi attori del mercato pubblicitario italiano stanno pensando di unire le forze per contrastare Google. Manzoni (L’Espresso), Mediamond (mediaset), Rcs Pubblicità e Banzai potrebbero fondare una grande concessionaria capace di tener testa a Mountain View.
Amazon/editori, guerra aperta
Amazon sta facendo pressioni su alcuni editori, allungando i tempi di consegna, impedendo ai clienti di ordinare alcuni libri o addirittura sconsigliandone la prenotazione. La diatriba maggiore si è aperta con Hachette Book Group. E ora nella questione entrano anche gli autori, con una lettera aperta ai lettori.
[Flash] Poggiani direttore generale dell’Agid
Manca solo l’annuncio ufficiale della Presidenza del Consiglio, ma la nomina di Alessandra Poggiani alla direzione generale dell’Agenzia per l’Italia digitale sembra ormai certa e dovrebbe essere ratificata oggi dal Consiglio dei ministri. La nomina del dg dell’Agid è di competenza del ministro per la Pubblica amministrazione, Marianna Madia. La Poggiani passerà alla direzione generale dopo essere stata alla guida di Venis, la società informatica del Comune di Venezia.
L’Argentina in finale Mondiale (e dell’auditel)
Ascolti tv della prima serata di mercoledì 9 luglio 2014: la partita tra i sudamericani e l’Olanda non lascia spazio agli altri programmi.
Filtri anti-porno, rischio blocco totale
Circa un anno fa, il Regno Unito ha dichiarato guerra alla pornografia online, promettendo filtri su ogni connessione. E’ però dimostrato in passato, filtri come quello che si vorrebbe mettere su ogni connessione generano un’impressionante quantità di falsi positivi, bloccando anche siti che sarebbero pienamente legittimi.