Da quando lunedì sera la conduttrice non è andata in onda con il suo programma, sono circolate voci insistenti, sempre smentite, sul fatto che il malore che avrebbe colto la giornalista lunedì potrebbe essere di natura diplomatica. intanto la sostituisce Faccia a faccia.
Apple scommette su device e servizi
Inizia ufficialmente la fase Cook. Il ceo era atteso alla prova di una nuova categoria di prodotti e servizi. La risposta sono Apple Watch e Apple Pay
Arrivano le chiamate di WhatsApp
Il sistema di messaggistica integrerà presto al suo interno una modalità di chiamate vocali, un’innovazione già annunciata dal suo creatore Jan Koum, che durante l’ultimo Mobile World Congress aveva anticipato l’introduzione delle chiamate, prima su iPhone e Android, e poi su altre piattaforme.
Servizio Pubblico di Santoro ricomincia dalla Bacchiddu
Il 25 settembre torna Michele Santoro. Quest’anno ha coinvolto nella sua squadra Paola Bacchiddu, conosciuta alle cronache perché, da responsabile della comunicazione della lista Tsipras alle scorse Europee, postò sul suo profilo Facebook la foto del suo fondoschiena in costume da bagno.
[Flash] App4Mi vince il premio dei Premi per l’innovazione
Giunto alla VI edizione il premio dei Premi per l’innovazione, istituito presso la Fondazione per l’innovazione tecnologica Cotec per celebrare la Giornata nazionale dell’Innovazione, è conferito dal Presidente della Repubblica ad aziende, enti pubblici o persone fisiche. Quest’anno è stato assegnato nella categoria Grandi Gruppi ad App4Mi, il progetto in ambito smart city del Comune di Milano e Rcs MediaGroup, con il supporto dell’incubatore Digital Magics
[Flash] Sempre meno Mediobanca in Rcs
Prosegue la discesa di Mediobanca in Rcs. L’istituto si è portato al 6,2% del gruppo editoriale a fine giugno, secondo quanto emerge nei risultati di esercizio della banca. La posizione di Mediobanca all’assemblea di maggio di Rcs era dell’8,75%, diluitasi poi poco sotto l’8% in seguito alla conversione delle azioni risparmio. L’istituto era al 14,93% del gruppo editoriale nel giugno 2013.
Francesco Totti, giudice popolare a Tu sì que vales
E’ ufficiale: il calciatore sarà il quarto giudice di Tu sì que vales. Di sicuro in occasione della prima puntata, prevista per il prossimo 4 ottobre 2014. Il Pupone affiancherà nella veste di giurato popolare i tre giudici Maria De Filippi, Gerry Scotti e Rudy Zerbi.
Siti web, quota raggiunta un miliardo
In internet ci sono più di un miliardo di siti web, che continuano a crescere. Il traguardo è stato certificato dal portale Live Stats, e salutato con un tweet anche da Tim Berners-Lee, il papà del World Wide Web, che ha lanciato il primo sito della storia, messo online il 6 agosto 1991.
[Flash] Letteratura di viaggio in Festival a Roma
Da Dante a Claudio Magris, da Moravia a Dacia Maraini: il Festival della letteratura di viaggio festeggia la settima edizione aggiungendo nuovi appuntamenti. Quattro giorni, dal 25 al 28 settembre a Roma, con oltre 40 eventi dedicati al racconto del mondo attraverso diverse forme di narrazione del viaggio, di luoghi e culture: dalla letteratura propriamente detta alla geografia, dalla fotografia al giornalismo, dal cinema al teatro e al disegno.
Buona la prima, Giannini batte Floris
E’ andata a Massimo Giannini e al suo Ballarò su Rai 3 la prima sfida del talk show del martedì sera. La prima puntata con Benigni e Prodi ospiti ha registrato 2.297.000 telespettatori, per l’8,66% di share battendo così il nuovo diMartedì, in prima serata su La7.
Netflix, sbarco in Francia e Germania
La tv in streaming, che offre film e serie tv e on demand, arriva in Francia e in Germania. Dopo la presentazione d’oltralpe di ieri, oggi il servizio è stato inaugurato sul suolo tedesco. Per entrambi i paesi il prezzo dell’abbonamento base è di 7,99 euro al mese.
Dura protesta dell’Usigrai, Gubitosi uccide la Rai
L’Usigrai punta il dito contro la direzione generale della Rai: “Toglie a tg e radio i mezzi per fare informazione di qualità, vende pezzi d’azienda per fare cassa e ridimensiona la Rai Servizio Pubblico”. Sono solo alcuni dei motivi della protesta dei giornalisti della tv pubblica, che hanno deciso di ritirare le firme dai servizi.