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11 Novembre 2013 | Attualità

Aziende italiane, social ma senza qualità

Cresce il numero delle aziende italiane presenti sui social network con attività di comunicazione e marketing: la percentuale di imprese attive nel web 2.0 è ora del 63,8% , rispetto al 49,9% del 2011.  Secondo i dati dell’Osservatorio SocialMediAbility , meta preferita delle digressioni aziendaliste online è Facebook, scelto dal 75% delle compagnie, mentre il 51,2% carica video su YouTube, il 45,1% lancia messaggi su Twitter e il 44,1% ha un profilo LinkedIn. Meno utilizzati Google+ (17,2%) e Pinterest (18,1%). I numeri sono il risultato di un sondaggio compiuto su 720 società in sei diversi settori, dall’alimentare all’arredamento, passando per banche, moda, turismo e pubblica amministrazione.  La presenza social è in crescita, grazie soprattutto alle grandi imprese, ma quel che manca è la qualità  nell’informazione e nel marketing 2.0: gli spazi non sono adeguatamente valorizzati e spesso le pagine languono, abbandonate a se stesse e aggiornate senza criteri precisi. Solo il 41% delle aziende analizzate segnala i contatti social nella propria homepage, mentre in una scala da 1 a 10, la frequenza di aggiornamento si ferma a 1,91. L’alfabetizzazione online delle imprese non è certo terminata.

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