Finale con giallo nella seconda puntata stagionale di Ballarò . Il talk show di Giovanni Floris sta per volgere a conclusione, quando il conduttore annuncia una chiamata in studio del presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi . Dopo gli scontri telefonici dello scorso anno, Floris si dice comunque disposto ad accettare la chiamata del premier, “Visto il momento difficile per il Paese” . Ad un primo tentativo di collegamento, in studio non si sente nulla. Così i tecnici provano a ripristinare la linea, nel frattempo viene mandato un servizio, e al ritorno in studio la redazione riprova a chiamare Berlusconi, mentre gli ospiti preparano le domande da porre al presidente del Consiglio: niente da fare, di nuovo una chiamata muta. A Floris non resta che chiudere la trasmissione con una battuta sorniona : “Nella lunga teoria di telefonate con il premier non poteva mancare anche la ’muta’: un classico di tutti noi nella vita normale quotidiana” . Ma probabilmente la saga telefonica tra Berlusconi e Ballarò è lungi dall’essere finita.
Ballarò, Silvio Berlusconi e il mistero della telefonata muta

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