Il presidente di Cinecittà Holding, Alessandro Battisti, interrogato durante le audizioni preliminari all’emanazione della nuova legge cinema, ha proposto la società come agenzia per il finanziamento del cinema in Italia. “L’auspicabile riforma legislativa del cinema e dell’audiovisivo non può non coinvolgere direttamente anche Cinecittà Holding concependo un organismo in grado di ricomporre, in capo ad un unico soggetto, le diverse funzioni sparse fra diversi interlocutori”, ha spiegato Battisti, auspicando “la creazione di un nuovo soggetto nel quale confluiscano competenze, risorse e professionalità attualmente frammentate e che sia in grado di assumere un ruolo di raccordo e di coordinamento del settore, di divenire referente per tutti i soggetti coinvolti nell’industria dei contenuti, di perseguire il sostegno ai nuovi talenti, all’industria cinematografica e audiovisiva, all’innovazione ed alla sperimentazione”. Per quel che riguarda le forme di finanziamento all’industria cinematografica, Battisti ha fatto riferimento al sistema francese: “Un punto chiave nel riassetto legislativo dovrà essere ricoperto dal reperimento delle risorse finanziarie. Il criterio di puro assistenzialismo, che trova le sue fonti esclusivamente nell’intervento pubblico, rende troppo rigido il sistema industriale. I modelli europei, con quello francese in testa, adottano strumenti fiscali ed aiuti economici che facilmente potrebbero essere adattati al nuovo impianto normativo”
Battisti indirizza il cinema in un’unica direzione

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