Approda oggi alla Camera il Ddl contro le intercettazioni , da mesi al centro degli scontri tra maggioranza e opposizione. “ Se venisse sottoposto a votazione di fiducia sarebbe gravissimo ”, è il giudizio del presidente della Camera Gianfranco Fini. Il disegno di legge contiene la norma definita ‘Ammazza blog’, che obbliga i gestori di siti informatici a rettificare ogni contenuto pubblicato sulla base di una semplice richiesta di soggetti che si ritengano lesi dal contenuto . Non importa se il ricorso del soggetto è fondato: basta che qualcuno richieda una rettifica e sarà accontentato. I gestori non possono replicare. I contravventori possono essere multati fino a 12 mila euro. La preoccupazione è che ogni contenuto online diventi potenzialmente censurabile con una mail: sia quello scritto dai blog che quello scritto dalle testate giornalistiche registrate online. Il testo della norma non lascia dubbi sulla definizione di siti informatici: “ Per i siti informatici, ivi compresi i giornali quotidiani e periodici diffusi per via telematica, le dichiarazioni o le rettifiche sono pubblicate, entro quarantotto ore dalla richiesta, con le stesse caratteristiche grafiche, la stessa metodologia di accesso al sito e la stessa visibilità della notizia cui si riferiscono “.
Bavaglio alla rete, censura per i blog

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