Per il filone romano dell’inchiesta Mediatrade , su presunte irregolarità nella compravendita dei diritti tv, l’ex premier Silvio Berlusconi rischia, assieme al figlio Pier Silvio, di finire sotto processo. E’ al vaglio del gip del tribunale capitolino la richiesta di rinvio a giudizio per i due Berlusconi e altre dieci persone. Una vicenda giudiziaria sulla quale, però, si allunga il rischio della prescrizione. L’inchiesta romana costituisce una costola di quella omologa milanese dove però la posizione di Berlusconi è stata prosciolta. Agli imputati vengono contestati i reati di evasione fiscale e di violazione delle norme tributarie . Il riferimento è ad una presunta frode di circa dieci milioni di euro. Al centro delle indagini ci sarebbe l’ipotesi che siano stati gonfiati i prezzi dei diritti acquistati presso alcune importanti major statunitensi. In particolare, si tratterebbe di operazioni di sovra-fatturazione che avrebbero consentito ad Rti e Mediatrade di detrarre fiscalmente cifre superiori a quelle effettivamente sborsate.
Berlusconi rinviato a giudizio per Mediatrade

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