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16 Settembre 2008 | Attualità

Berners-Lee lancia la World Wide Web Foundation

Tim Berners-Lee, ricercatore del Cern e del Mit, ha presentato la fondazione World Wide Web (WWWF), progetto pensato per connettere l’intera umanità grazie alla rete. Si tratta di infondere nei cittadini la consapevolezza di essere inseriti in un mondo connesso dalla tecnologia e in una società potenzialmente senza confini. La fondazione mira a diffondere i benefici di internet a tutta la popolazione mondiale. Secondo Berners-Lee e Alberto Ibarguen si tratta di reinventare la rete e il concetto di connessione globale, affinché siano democratiche, aperte, capillari e vive. Potranno prendere parte all’iniziativa tutti coloro che sono interessati: dai semplici cittadini ai rappresentanti delle aziende, ai luminari delle tecnologie. Attualmente il progetto è finanziato dalla John S. and James L. Knight Foundation che ha versato un capitale iniziale di cinque milioni di dollari. La World Wide Web Foundation, la cui attività dovrebbe partire all’inizio del prossimo anno, farà crescere ” un Web che è aperto e libero “, ha dichiarato Tim Berners-Lee. Verrà estesa la capacità del Web a tutti sul pianeta “, sottolinea Berners-Lee, che attualmente è docente al Massachusetts Institute of Technology ( MIT ). O almeno, “cercherà di farlo”: Berners-Lee ha infatti riconosciuto che gli obiettivi sottolienati sono “molto impegnativi” , ma che è importante per il Web beneficiare l’umanità nel suo complesso, e non solo quelli che desiderano l’ultimo dispositivo tascabile. L ‘idea di rendere il web uno strumento di comunicazione internazionale è nata dallo studio portato avanti da Berners-Lee insieme all’Università di Southampton , che mira ad analizzare le dinamiche economiche e sociali che si creano in rete, per poterle sviluppare e utilizzare al meglio. Berners Lee ha spiegato: “Il Web è stato in gran parte creato dal mondo sviluppato a favore del mondo sviluppato, ma dovrà essere molto più inclusivo affinché garantisca a noi tutti un maggiore valore “. Dare avvio a una rete che funzioni a livello mondiale come strumento di sviluppo e di comunicazione potrà portare grandi vantaggi a livello di istruzione, economia e medicina. Per diffondere l’uso della tecnologia nei paesi in via di sviluppo saranno necessari i finanziamenti di aziende e istituzioni. Raggiungere l’80% della popolazione mondiale afflitta da digital divide potrà essere un mercato con un potenziale significativo.

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